• Edizioni di altri A.A.:
  • 2023/2024
  • 2024/2025

  • Lingua Insegnamento:
    ITALIANO 
  • Testi di riferimento:
    Capello R., Economia Regionale, Il Mulino, seconda edizione, capp. 7, 8, 9, 10, 11

    Fratesi U., Regional Policy: Theory and Practice, Routledge, capp. 5, 6

    Durante le lezioni sarà fornito materiale aggiuntivo. 
  • Obiettivi formativi:
    Il corso è finalizzato a fornire allo studente, già dotato di una formazione universitaria in ambito di Microeconomia, Macroeconomia e di Economia della Conoscenza, gli strumenti per l’analisi dei fattori da cui dipendono i diversi percorsi di sviluppo territoriale, urbani e regionali latu sensu. I processi di agglomerazione verranno analizzati sotto le diverse prospettive teoriche presenti in letteratura, e i fattori esogeni ed endogeni rilevanti per la competitività territoriale analizzati, con particolare riferimento all’innovazione e agli effetti di prossimità. Inoltre, il corso è inteso a presentare agli studenti, anche attraverso l’analisi di casi studio, il ruolo della politica regionale come strumento per promuovere la prosperità socioeconomica dei territori più deboli e per consolidare lo sviluppo delle aree più forti.

    RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

    1) Conoscenza e comprensione
    Al termine del corso, gli studenti del corso saranno in possesso degli strumenti conoscitivi per:
    - valutare e comprendere i processi economici che caratterizzano le dinamiche di sviluppo dei sistemi economici locali, con particolare attenzione al ruolo dell’innovazione;
    - comprendere il ruolo delle istituzioni, delle università e degli organismi di ricerca, nonché del Governo e della finanza pubblica ai fini dello sviluppo locale.
    - affrontare con un certo grado di autonomia le tematiche che sono al centro di un attuale e fondamentale ambito di ricerca: il ruolo dei sistemi economici locali ai fini della dinamica dell’innovazione e quindi dello sviluppo economico globale.

    2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione
    Al termine del corso gli studenti saranno in grado applicare le conoscenze acquisite in:
    - attività lavorative o di ricerca finalizzate alla definizione e promozione di modelli di crescita e sviluppo, presso organismi di ricerca, istituzioni governative, aziende pubbliche e private, consorzi di imprese, associazioni imprenditoriali e sociali;
    - attività di promozione ed offerta di servizi reali e finanziari allo sviluppo generale o di specifici settori produttivi, presso enti pubblici e privati (locali e nazionali) e presso agenzie di sviluppo.

    3) Autonomia di giudizio
    Al termine del corso gli studenti:
    - valutare i dati e gli strumenti metodologici rilevanti, nonché i modelli interpretativi ottimali, in riferimento ai processi
    di sviluppo urbani e regionali;
    - formulare giudizi autonomi, raccogliere ed interpretare dati e informazioni utili per condurre analisi e valutare le policy.

    4) Abilità comunicative
    Al termine del corso gli studenti avranno acquisito le seguenti abilità comunicative
    - saper utilizzare il linguaggio economico in modo adeguato
    - esporre e discutere con rigore le relazioni matematiche sottostanti ai modelli studiati
    - esporre in modo compiuto quanto acquisito in termini di conoscenze

    5) Capacità di apprendimento
    Al termine del corso gli studenti avranno acquisito una capacità di apprendimento tale da consentire loro autonomia nell'approfondimento e nello sviluppo delle proprie conoscenze e competenze in relazione all’accesso al mondo del lavoro o a successivi livelli di formazione. 
  • Prerequisiti:
    Conoscenza dei concetti fondamentali di microeconomia e macroeconomia. 
  • Metodi didattici:
    Per la didattica ci si avvarrà di lezioni frontali, esercitazioni e casi di studio.
    Le attività di didattica frontale avranno per oggetto argomenti teorici e saranno svolte dal docente, con la partecipazione occasionale di esperti d’impresa e delle istituzioni invitati a presentare testimonianze sugli argomenti trattati.
    Le esercitazioni avranno per oggetto l’applicazione delle conoscenze acquisite attraverso la discussione di quesiti organizzati anche in forma di questionari ed esercizi. Esse avranno l’obiettivo di verificare il livello di comprensione degli argomenti trattati e di fornire agli studenti gli strumenti di autovalutazione necessari al miglioramento dei risultati dello studio
    I casi di studio saranno affrontati con la modalità del lavoro di gruppo e saranno finalizzati a sviluppare la capacità di applicazione delle conoscenze acquisite a contesti pratici e la capacità di comunicazione/presentazione dei risultati ottenuti
    La frequenza è facoltativa, ma consigliata. Ai lavori di gruppo potranno partecipare solo studenti frequentanti. 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:
    Tipo di esame: Orale

    Modalità di verifica dell'apprendimento:
    La verifica dell’apprendimento sarà svolta attraverso una prova orale, composta da 2/3 domande volte a verificare la conoscenza del materiale di riferimento, oltre che la capacità di comprensione, l’autonomia di giudizio e le abilità comunicative. A questo fine sarà prestata particolare attenzione all’appropriatezza del linguaggio utilizzato, alla capacità di stabilire collegamenti fra argomenti diversi e alla capacità di interagire criticamente sui temi proposti dal docente. La prova orale sarà valutata con un punteggio espresso in trentesimi. Un punteggio da 0 a 17 connota una prova insufficiente, priva degli elementi minimi in ordine alla conoscenza della disciplina, alla capacità di esporre in concetti con linguaggio tecnico, alla capacità di mettere criticamente in relazione i modelli e gli strumenti di analisi. Per le prove almeno sufficienti, la valutazione sarà articolata in ragione del conseguimento di ciascuno degli obiettivi formativi previsti e di tutti i risultati di apprendimento attesi, secondo la seguente scala: punteggio pari a 18: livello sufficiente; 19-22: più che sufficiente; 23-26: buono; 27- 29: molto buono; 30: ottimo. La lode è attribuita quando l’esame riceve una valutazione ottima e le risposte nel loro complesso indichino un eccellente livello di autonomia di giudizio, di abilità comunicative e di capacità di apprendimento.

    Valutazione:
    Voto in trentesimi 
  • Sostenibilità:
     
  • Altre Informazioni:
    E-mail: dario.dingiullo@unich.it
    Giorni ed orario di ricevimento studenti: fare riferimento alla pagina personale del docente sul sito di Ateneo 

Il corso si propone di fornire un’ampia preparazione critica, tanto sul piano teorico quanto con riferimento a casi concreti, sui diversi percorsi di sviluppo territoriale: per quel che concerne sia la dimensione urbana (dimensione ottima della città, modello SOUDY, approccio geografico) sia la dimensione regionale latu sensu (“milieu innovateur”, sistemi regionali di innovazione, related variety, capitale territoriale). Particolare attenzione verrà data al paradigma interpretativo dell'ecosistema, specialmente nell'ambito dei modelli di crescita endogena e nelle parti in cui si approfondisce il ruolo dell'innovazione. Ci si focalizzerà, inoltre, sui diversi strumenti di politica regionale: politiche redistributive, supporto e incentivi alle imprese, poli di crescita, attrazione di investimenti diretti esteri (IDE) e di multinazionali, zone economiche speciali (ZES), investimenti infrastrutturali e politiche a supporto del capitale umano. Infine, una particolare attenzione verrà data alle politiche regionali per l’innovazione e ai relativi strumenti come, ad esempio, le strategie di specializzazione intelligente.

PARTE I. Competitività territoriale
- Sviluppo esogeno
- Sviluppo endogeno: le economie di agglomerazione
- Sviluppo endogeno: innovazione e prossimità
- Competitività e crescita endogena

PARTE II. Politica regionale
- Gli strumenti di politica regionale
- Innovazione e crescita regionale
- Smart Specialisation Strategies

PARTE III. Casi di studio

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